Differito al 1° aprile 2021 l’avvio dell’utilizzo obbligatorio ed esclusivo del tracciato «tipi dati per i corrispettivi» versione 7.0.mentre, sino al 31 marzo 2021, gli esercenti potranno continuare ad inviare le relative informazioni con la precedente strutturadati. Con il provvedimento 389405
pubblicato il 23 dicembre 2020, l’agenzia delle Entrate amplia così il periodo diadeguamento dei registratori telematici tenendo conto, come indicato nella parte motiva dell’atto, delle difficoltà conseguentialla situazione emergenziale provocata dal Covid-19.
Nei fatti si sono favoriti gli operatori che risultano già al momento impegnati negli adeguamenti richiesti per l’avvio dellalotteria degli scontrini che avrebbero dovuto recuperare anche una serie di informazioni di maggiore dettaglio quali quellerelative alle modalità di pagamento, alternative a quelle ordinarie, ad esempio con ticket restaurant e voucher.
Con lo stesso provvedimento sono stati inoltre prorogati al 31 marzo 2021 anche i termini entro cui i produttori possonodichiarare la conformità alle specifiche tecniche di modelli di registratori telematici o server RT già approvati dall’agenzia delleEntrate.
Dati dei corrispettivi
Il nuovo tracciato contiene una serie di novità che permettono una più puntuale ricostruzione delle operazioni realizzate dagliesercenti, assicurando una più corretta e completa elaborabilità dei dati. La versione 7.0, che andrà utilizzata esclusivamentedal prossimo 1° aprile 2021, è stata approvata con provvedimento delle Entrate 1432217 del 20 dicembre 2019: oltre alvantaggio di permettere di evitare potenziali duplicazioni d’imposta quando la documentazione dell’operazione concorrispettivi viene seguita dall’emissione della fattura elettronica richiesta dal cliente, il nuovo tracciato presenta infatti unlivello di dettaglio maggiore rispetto al passato.
L’automazione e la parcellizzazione delle informazioni richieste risultando funzionali alla predisposizione delle bozze deiregistri Iva, delle liquidazioni periodiche e delle dichiarazioni precompilate Iva a cura dell’Agenzia delle entrate, unitamente aidati delle fatture elettroniche e dell’esterometro, costituiscono anche un potenziale elemento di plusvalore per gli operatori,che potranno avvalersi di tali dati anche per le loro elaborazioni gestionali non necessariamente limitate alla sfera dellafiscalità.
Tra le principali novità di natura tecnica del tracciato vi sono quelle che permettono di individuare il dispositivo diprovenienza, e quindi la singola cassa, dei dati trasmessi nei casi di soggetti con più punti cassa per singolo punto vendita,nonché la suddivisione dei corrispettivi per aliquota Iva e per Natura delle operazioni quando le stesse siano non imponibili,oltre alla indicazione della eventuale applicazione del meccanismo della ventilazione dei corrispettivi, senza dimenticare i datiin caso di corrispettivi non riscossi per cessioni di beni consegnati e al netto dei valori: di resi ed annulli.